Durante la guerra civile del 1943-1945, era base logistica della partigianeria locale, che operava nella Resistenza con le brigate Italia e Anita.
L'antica corte, con l'annessa campagna, nel 1974 passò sotto la conduzione dei fratelli Siro e Salvatore Cordioli, che la acquistarono dalla famiglia Zago, proprietari terrieri villafranchesi. Da qui deriva il nome «Zaghina».
Negli anni Ottanta, ha raccolto il testimone Lucio Cordioli, figlio di Siro. Oggi a dirigere l'azienda che si estende su 15 ettari, coltivati a pesche, viti e cereali, sono i figli Matteo e Michele Cordioli di terza generazione.
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